Ecco l’articolo! Due settimane fa abbiamo visto
quali sono i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (http://piccolierrori.blogspot.it/2013/02/quali-sono-i-disturbi-specifici.html).
Dopodiché è stata proposta un’attività (spero divertente) utile per spiegare
alcuni aspetti che colpiscono i soggetti con DSA. Ecco il resoconto.
Subito si nota il miglioramento da parte di tutti
nella seconda partita. Lo testimonia anche la media punti (26,6 prima, 94,1
dopo). Però, in pochi hanno fatto punteggi uguali o superiori alla media…Quindi,
tranne in rari casi, siete migliorati di poco.
Questo perché vi siete trovati
spiazzati, magari avete anche sottovalutato il gioco in sé, avete mollato quasi subito perché lo
ritenevate stupido o ci avete messo un po’ a trovare un metodo adeguato per fare punti. E non volevate “fallire” (non c’era un fallimento vero e proprio
perché l’unico obiettivo era farvi giocare). Perché dico questo? Perché molti
hanno fatto anche una terza partita, non prevista nelle richieste. L’obiettivo
era migliorarsi e dimostrare a se stessi
e agli altri che non si é degli stupidi. Chi è riuscito nell’intento ha
dichiarato la sua soddisfazione.
Sono emerse diverse parole come afflitto, difficoltà a concentrasi sul colore, sfinito, snervante,
“prima idiota perché stavo perdendo tempo”, vista in palla, ansia, una
schiappa, inadeguata, disorientato, "non avevo capito"… caratteristiche e sentimenti che
possono farci capire come si sente un soggetto con DSA quando svolge determinate attività (es: un dislessico quando deve leggere un
testo).
Tutti, chi più chi meno, conoscevate il significato delle
parole. Questo può sfavorirvi, all’inizio, perché porta a concentrarvi sul
significato del termine e non sul colore; però, una volta capito il meccanismo
(cioè concentrasi sul colore della parola), vi ha facilitato il compito, perché
la traduzione veniva automatica. Invece, l’aver giocato prima non ha portato
grandi vantaggi.
Questo articolo può sembrare inutile… Però, rileggendo
tutte le parole in grassetto ne capirete il senso. La prossima settimana parleremo di un disturbo dell’apprendimento (non vi dico
quale, voglio creare un po’ di suspance :D )
Se volete condividere qualche riflessione ben venga! Sono
sempre a disposizione per domande, chiarimenti, consigli e critiche!
A presto! Ciao!
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