sabato 23 novembre 2013

I DISPOSITIVI INFORMATICI: STRUMENTI COMPENSATIVI PER ECCELLENZA

Settimana scorsa abbiamo introdotto i concetti di strumenti compensativi e dispensativi.
Questa volta parliamo degli strumenti compensativi più importanti ed utilizzati: i dispositivi informatici.
Le tecnologie informatiche prendono sempre più piede, il loro sviluppo è continuo e costante ed aumentano le loro funzionalità. Computer, tablet, cellulari, fanno parte del nostro vivere quotidiano, tanto che difficilmente se ne riesce a fare a meno. Li usiamo per qualsiasi cosa, anche perché comodi: permettono di scrivere, leggere, cercare, memorizzare e inviare dati, creare relazioni, giocare … Sono mezzi completi.
Per tutte queste loro caratteristiche possiamo affermare che sono strumenti compensativi che ne contengono altri:
  • Programmi di videoscrittura con correttori ortografici (ad esempio Word, ma ce ne sono molti altri);
  • Sintesi vocali (tecniche per la riproduzione virtuale della voce umana, disponibili anche gratuitamente);
  •  Libri digitali (sempre più diffusi);
  • Programmi per realizzare mappe concettuali;
  • Enciclopedie informatiche multimediali e Internet (per ricerche di qualsiasi tipo);
  • Vocabolari multimediali (in lingua, sinonimi e contari).

I soggetti con DSA dovrebbero essere spinti all’utilizzo intelligente di questi strumenti, in quanto sono un supporto positivo ed efficace perché consentono di potenziare i processi e le competenze con strategie e strumenti alternativi a quelli tradizionali. Sono in grado, quindi, di compensare intervenendo in modo alternativo ma funzionalmente equivalente e permettono di utilizzare contenuti già disponibili (senza bisogno di crearli tutte le volte).
Esempi pratici. Come sappiamo, i dislessici incontrano difficoltà nella lettura. Con i libri digitali e una sintesi vocale, è possibile bypassare il problema della lettura, affibbiando questa incombenza al dispositivo informatico. Oppure è possibile aiutare un disgrafico nella fase di elaborazione di un testo o quando è necessario prendere appunti, permettendogli di utilizzare un programma di videoscrittura con correttore ortografico e, perché no, associato anche ad una sintesi vocale in grado di leggere quanto viene scritto.
E questi sono solo alcuni esempi semplici e pratici, ma se ne potrebbero fare molti altri.
Ricordo che lo scopo deve essere quello di aiutare ad apprendere ma, anche aumentare il grado di autonomia (sia per studio che per compiti), portando alla costruzione di un metodo di studio personale. Proprio questi strumenti consentono di organizzare con facilità le informazioni e gli argomenti, permettendo di ascoltare, riassumere, sintetizzare, schematizzare e memorizzare (anche con il supporto di immagini).
Per aiutare chi ha un disturbo dell’apprendimento, si può partire con il regalargli un bel computer portatile. Il secondo passo (qui ritorna l’importanza delle figure educative) sarà quello di fargli capire come questo strumento può essere un amico, in grado di compensare le difficoltà, se sfruttato nel modo più appropriato.
Ci sarebbero molte altre cose da dire sull’argomento, ma diventerebbe un articolo troppo lungo. Nei prossimi articoli andremo sempre più nello specifico, conoscendo diversi strumenti compensativi che potrete utilizzare (o far usare) nel momento del bisogno.

Ciao! 

sabato 16 novembre 2013

EVVIVA GLI STRUMENTI COMPENSATIVI!

Da oggi, partiamo con un argomento che ci permetterà di capire più a fondo come poter aiutare quanti hanno Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
Partiamo con una definizione. Come dice la parola stessa, gli strumenti compensativi sono dei mezzi, dei dispositivi, i quali permettono di compensare la debolezza che deriva dal disturbo, facilitando l’esecuzione dei compiti automatici.
Degli esempi pratici sono la sintesi vocale per un dislessico, la calcolatrice e/o le tabelline per un discalculico e il computer per tutti i disturbi … E ce ne sono molti altri!
A questi si affiancano le misure dispensative, le quali si riferiscono all’esenzione, quindi alla dispensa, da alcune prestazioni (lettura ad alta voce, effettuare calcoli a mente), a tempi personalizzati di realizzazione delle attività (più tempo per eseguire un compito) e ad una valutazione che tiene conto principalmente del contenuto (e non della forma). 
Questi due elementi messi insieme consentono ai soggetti con DSA di poter apprendere con serenità e mettere in mostra le loro qualità, riuscendo anche a migliorare il loro disturbo. Spesso vengono indicate nel PDP, Piano Didattico Personalizzato, un contratto fra docenti, scuola e famiglia per individuare ed organizzare un percorso personalizzato nel quale vengono definiti i supporti necessari alla realizzazione del successo scolastico degli alunni.
Per chi vedesse questi strumenti come semplici aiuti, per rendere tutto più facile, chiedo: chi porta gli occhiali non dovrebbe indossarli perché avvantaggiato? La domanda è retorica ;)
Le prossime volte cercheremo di approfondire l’argomento parlando di alcuni strumenti compensativi gratuiti utilissimi, cercando anche di capire bene le loro funzioni e come sfruttarli!
Spero possa essere un argomento di vostro gradimento. Aspetto anche richieste e/o domande sull’argomento.
Ricordatevi che informarsi è il primo passo per sensibilizzare!

Ciao!