Eccoci alla terza puntata alla
scoperta dei DSA!
Oggi parliamo delle aree di manifestazione di questi disturbi. Questo argomento tornerà utile quando andremo a vedere quali sono i Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
Oggi parliamo delle aree di manifestazione di questi disturbi. Questo argomento tornerà utile quando andremo a vedere quali sono i Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
Quasi tutti avete
indicato la lettura (97%). Molti di voi hanno anche indicato calcolo, scrittura
e grafia. Le altre due opzioni con una buona percentuale di voti sono
attenzione e automatizzazione dei processi (verbi e tabelline). Ci siamo quasi,
perché le risposte esatte sono lettura, calcolo, scrittura, grafia e
automatizzazione di processi (quindi bravi!).
Partiamo da questa affermazione.
La principale caratteristica che permette di definire i DSA è la “specificità”;
si tratta di disturbi che interessano
uno specifico dominio di abilità in modo significativo ma circoscritto,
lasciando intatto il funzionamento intellettivo.
Ma quali sono questi domini?
Lettura, scrittura (grafia) e calcolo, i quali possono costituire una limitazione importante per
l’apprendimento nonché incidere
negativamente sulla formazione del senso di
identità, se vengono attribuiti SOLO a scarso
impegno, a pigrizia e disattenzione.
Tali difficoltà sono legate
anche all’automatizzazione dei processi, per essere più precisi, alla mancanza
di automatizzazione dei processi di “decodifica”. Cosa significa? Tutti noi possediamo, nella nostra
mente, dei “magazzini” dov’è possibile codificare il risultato di semplici
calcoli numerici, o il significato di molte parole già viste; così possiamo recuperare
quello che ci serve in tempi brevissimi e siamo in grado di eseguire le
decodifiche in modo automatico, senza dispendio di energia attentiva, lasciando
spazio a disposizione per la parte concettuale.
Invece, un soggetto con DSA deve
concentrare gran parte dei suoi sforzi nella conversione di segni/simboli in
suoni e viceversa, sacrificando la comprensione e la memorizzazione di quanto
sta provando ad apprendere. Perciò, per chi ha questi disturbi, sarà difficile riuscire
ad imparare a memoria le tabelline o a declinare i verbi (regolari e
irregolari) nei diversi tempi e modi. E ci sarebbero molti altri esempi che si
potrebbero fare per i diversi domini.
Attenzione! Una cosa
importante da notare è che, i disturbi
dell’apprendimento non si manifestano nelle aree della memoria, dell’attenzione
(infatti soggetti con DSA non hanno un ritardo di attenzione e/o mentale) e del parlato.
A scanso di equivoci, ricordo
che il progetto ha lo scopo di farci entrare nell’ottica che tutti commettiamo
dei PICCOLI ERRORI (non che i soggetti con DSA compiano errori nel parlato). Quello
che bisogna capire è che se ci mettiamo tanto o sbagliamo a fare 3X5, forse è
perché siamo poco attenti o distratti… per bambini, ragazzi, giovani e adulti
con disturbi dell’apprendimento il motivo può essere un altro!
Spero di essere riuscito a
spiegare anche questo argomento (ma dovete dirmelo voi ;) ).
Come al solito, sono ben accetti
commenti, critiche costruttive e domande!
A presto! Ciao!
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